Una serata dedicata al futuro
Con l’aiuto di scuole e aziende del territorio, i genitori degli allievi di Terza hanno riflettuto sulla scelta della Scuola Superiore
“Come pensi che vorresti essere da grande?” “Vergognosamente felice”. Così, con questa brillante quanto schietta battuta tratta da una vignetta del noto fumettista Charles Schulz, si è aperto l’incontro dedicato al tema dell’Orientamento che si è svolto giovedì 22 novembre presso l’auditorium del nostro Istituto. Si è trattato di una serata di informazione e riflessione che la scuola ha voluto offrire principalmente alle famiglie degli allievi che frequentano il terzo anno della scuola secondaria di primo grado e proprio in questi giorni stanno scegliendo l’indirizzo di studi per le Scuole Superiori. Una scelta che è spesso vissuta con ansia da studenti e genitori, come anche dimostra l’alto numero di intervenuti: la sala era davvero gremita.
Moderati dal Dirigente Scolastico dott.ssa Enrica Bosio e con il coordinamento della prof.ssa Paola Ponte, referente delle attività di Orientamento, hanno partecipato relatori provenienti dal mondo della scuola e del lavoro, con l’obiettivo comune di “fare un salto in avanti di cinque anni”, analizzando non solo le caratteristiche specifiche dei singoli percorsi scolastici nel prossimo quinquennio, ma anche, soprattutto, quali ne possano essere gli sbocchi lavorativi.
Per il mondo della scuola era presente il prof. Grangetto della Casa di Carità Arti e Mestieri di Giaveno, che supporta anche l’istituto nelle attività di Orientamento e ha voluto chiarire, fin da subito, che non esiste una scuola in assoluto preferibile ad un’altra e che ogni scelta deve essere ponderata in base alle proprie inclinazioni e aspettative. Al suo intervento hanno fatto seguito quelli dell’ITC Galileo Galilei di Avigliana (prof.sse Roglio e Bertolotto), dell’Itis Natta di Rivoli (prof. Coppola), del Liceo Vito Scafidi di Sangano (prof.ssa Garnero) e del Liceo Blaise Pascal di Giaveno (prof.ssa Maritano). Ciascuno ha illustrato, accompagnandoli con analisi interne o di Istituti di Ricerca, gli sbocchi che maggiormente si aprono ai loro studenti: talvolta subito la professione, in ambito tecnico, turistico, commerciale, edilizio, in altri casi, ovviamente, il percorso universitario.
Di grande utilità è poi stato l’intervento della dott.ssa Sara Ruffinatti, Psicologa del Lavoro, che ha spiegato come gli aspetti da valutare nella scelta siano da un lato gli interessi, il progetto a lungo termine, il grado di impegno nello studio e le attitudini del ragazzo, dall’altro, ovviamente, la trasformazione della società. Il mercato del lavoro oggi, ha spiegato la ricercatrice, cerca talenti che sappiano unire nella maniera giusta le competenze tecniche con le qualità sociali e personali. Fondamentale è, sia nella scuola sia nell’attività professionale, provare piacere per il lavoro, piacere per il risultato, consapevolezza del valore che esso ha per la comunità.
Hanno quindi preso la parola i rappresentanti del mondo del lavoro: enti e aziende presenti sul territorio che hanno trasmesso alla platea la passione per l’impresa, le sfide che affrontano ogni giorno e le opportunità che si possono aprire per giovani che vogliano cimentarsi nei diversi settori. Nell’ordine, sono intervenuti i rappresentanti delle aziende Mitor di Ferriera di Buttigliera Alta, Utimac di Robassomero, Gai Giacomo di Villarbasse, Azienda vinicola Prever di Villarbasse, pastificio Castagno di Giaveno e Tecnoss di Giaveno. “Abbiamo bisogno di gente che abbia passione, cura del proprio lavoro, disponibilità a mettersi in gioco e aggiornarsi costantemente”: questo in sintesi, l’invito raccolto dai vari interventi. Un invito che ha trasmesso ottimismo agli uditori e, al tempo stesso, ha dimostrato che nel lavoro, come a scuola, impegno, determinazione e senso di responsabilità sono le carte vincenti.
