Ultima modifica: 10 Dicembre 2018
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Vera Vigevani ai ragazzi della Gonin: “Coltivate lo spirito critico, diventate persone che si prendono responsabilità”

Ebrea italiana, trasferitasi in Argentina durante le persecuzioni razziali, è oggi una delle “Madri di Plaza de Mayo” e insegna ai giovani il valore della libertà e della giustizia

Martedì 30 ottobre l’aula che ospita la mensa della nostra scuola si è riempita dei 140 ragazzi delle classi terze, riuniti per incontrare Vera Vigevani Jarach, una delle “Madri di Plaza de Mayo”, il movimento che dà voce alle donne che hanno perso figli, fratelli e compagni durante gli anni della dittatura argentina del generale Videla.

La signora Vigevani, ebrea italiana, che oggi ha 90 anni, ha raccontato la fuga della sua famiglia da Milano per sfuggire alle persecuzioni dovute alle leggi razziali, che però non risparmiarono la deportazione del nonno, successivamente morto nel campo di Auschwitz.

Trasferitasi in Argentina, ebbe nel ‘57 una figlia, Franca, che nel 1976 fu arrestata e uccisa con molti altri giovani innocenti che semplicemente e civilmente manifestavano contro la dittatura, e vennero gettati nell’oceano nei cosiddetti “voli della morte”.

Oggi, questa fragile donna, curva sotto il peso degli anni, con in testa il “fazzoletto” che riporta le generalità della figlia, attraversa il mondo ed è mossa da un’unica volontà: parlare ai giovani per trasmettere loro ciò che la vita, anche nelle sue tragiche vicende, le ha insegnato: il valore della libertà, della giustizia, della ricerca della verità, del superamento dell’indifferenza (anche rispetto ai fatti che viviamo quotidianamente).

Non dimenticheremo le parole con cui si è rivolta ai nostri ragazzi: “Coltivate lo spirito critico, diventate persone che si prendono responsabilità. La Memoria è essenziale, perché la storia a volte si ripete, ma se c’è Memoria si può fare in modo che certi fatti terribili non accadano più. Mai più silenzio!”.

Grazie, Vera, per le tue parole, per la forza, il coraggio e la determinazione che la tua voce, il tuo sguardo ed il tuo sorriso ci hanno trasmesso. La tua lezione è quella più importante: apprezzare e rispettare sempre la vita, credere che il bene sia possibile e impegnarsi ogni giorno per realizzarlo.

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