Sulle panchine del Parco Comunale un omaggio ai difensori della legalità e dei diritti umani
Venerdì 24 maggio l’inaugurazione ufficiale del progetto a cura degli allievi delle classi terze della Scuola Secondaria
Conoscere gli uomini e le donne che, negli ultimi cento anni, hanno contribuito e si stanno ancora battendo nella lotta alla criminalità semplicemente passeggiando nel Parco Comunale di Giaveno: da oggi è possibile grazie al lavoro svolto quest’anno dai nostri alunni di terza media.
Sulle panchine del parco da alcuni giorni infatti compaiono delle targhe dedicate a personalità come Giovanni Falcone, Giuseppe Impastato, Don Pino Puglisi, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Vera Vigevani Jarach, Antonio Gramsci, Margherita Asta, Don Luigi Ciotti, Roberto Di Bella, Piera Aiello, Hanna Arendt, Antonino di Matteo, Emanuela Loi: uomini e donne che, nella loro vita, si sono distinti per la tutela dei diritti umani e della legalità.
Accanto al nome, compare un Q.R. code che, se selezionato con uno smartphone, consente di accedere al sito della scuola e scoprire, in lingua italiana, francese e inglese e anche in formato audio, molte informazioni sui singoli personaggi.
È il risultato d un’attività di ricerca che gli allievi di tutte le classi terze hanno svolto con entusiasmo nelle ore di Storia e Cittadinanza, realizzando un vero e proprio “compito autentico”: non hanno solo imparato molto sulle – e dalle – vite di questi personaggi, ma hanno anche svolto un lavoro interdisciplinare che ha coinvolto competenze in ambito linguistico (producendo testi in lingua italiana, inglese e francese) e tecnologico (pubblicando il materiale sul sito della scuola). Soprattutto, hanno fatto un lavoro utile alla comunità, che rimarrà a disposizione di tutti coloro che, cittadini o visitatori di Giaveno, frequenteranno il parco d’ora in poi.
Questo lavoro, realizzato con il supporto del Comune di Giaveno e che va ad arricchire il progetto del “Giardino del Dialogo” presso il Parco Comunale M. Marchini, è stato ufficialmente inaugurato venerdì 24 maggio, al termine della Settimana della Legalità, alla presenza di una rappresentanza della scuola, del Comune e dell’Associazione Libera ValSangone.
L’evento è stato aperto dalla portavoce del Comune Alessandra Maritano, che ha ricordato la ricorrenza dell’anniversario della strage di Capaci il 23 maggio. Accanto a lei anche l’Assessore all’Istruzione Anna Cataldo. Il Dirigente Scolastico, Enrica Bosio, si è soffermata sull’importanza dello studio della Cittadinanza come disciplina scolastica e Maurizio Raschio in rappresentanza di Libera Valsangone ha citato le parole di don Puglisi accanto alla panchina a lui dedicata. Il progetto è stato quindi presentato in sintesi dall’insegnante Monica Portigliatti Barbos. Infine, la parola è passata ai ragazzi, veri protagonisti della giornata, che hanno illustrato alcune delle personalità studiate nel corso dell’anno.
