Ultima modifica: 11 Giugno 2020
Istituto Comprensivo Francesco Gonin > Udite, udite… grande concorso! Vincitore cercasi…

Udite, udite… grande concorso! Vincitore cercasi…

per la storia più bella di Raperonzolo la principessa ed il suo amato principe e per lo storytelling con Scratch più strabiliante! I ragazzi delle classi prime della Scuola Media Gonin sono impegnati nell’inventare la storia più coinvolgente e strappalacrime o divertente per il finale della storia “Raperonzolo in versione Covid” lanciata poche settimane fa dallo scrittore Stefano Benni

Hanno votato 592 persone!!!

I VINCITORI categoria SCRITTORI

I VINCITORI categoria CODING

Bravissimi tutti! Complimenti ragazzi … grande applauso!!!

I finalisti categoria “scrittori”

Il finale della favola inventata dalle ragazze e dai ragazzi della Gonin

Il finale di Cecilia – “Diamoci un taglio”

Un giorno il principe arrivò ai piedi della torre con il cibo per la ragazza, ma arrivò De Decretis. Così il principe sgattaiolò dietro un albero, il cerimoniere di corte disse:

“Signorina Raperonzolo, la volevo informare che abbiamo ricontrollato la distanza che c’era tra lei e il principe quella sera e abbiamo notato che era di 3,01 m e perciò non punibile, le consegno la chiave per poter uscire dalla torre, nel caso la rivedessimo a distanza minore a quella del decreto 20 del regno verrà imprigionata.”

Il giorno dopo uscirono altri due decreti, precisamente i n°10762 e 10763, che stabilivano che le persone dovessero indossare delle mascherine e coprirsi anche i capelli con delle cuffie. Certo, il primo era ragionevole, ma il secondo non era fattibile per Raperonzolo, infatti le cuffie fornite dai funzionari del regno erano di una sola misura. La fanciulla era rimasta rinchiusa nella torre per tanto tempo così le erano diventati lunghi 3 o 4 metri.

Così se li fece tagliare da una dama che si era offerta volontaria e che aveva scaricato e compilato il documento n° 9458 che glielo concedeva. Ci mise poco ma Raperonzolo aveva cambiato completamente faccia, era sicura che il principe non l’avrebbe più riconosciuta.

Mentre si preoccupava di questo passavano i giorni e lei evitava di farsi vedere dal principe; pensò fra sè e sè e le venne un’idea con cui avrebbe approfittato di questo momento, avrebbe rapito il principe. Così fece, il principe era spaventato, non sapeva con chi fosse, Raperonzolo era irriconoscibile con la mascherina e i capelli tagliati, ma lo capì dopo poco e la abbracciò, e fuggirono in groppa ad un cavallo bianco. Se ne parlò per un bel po’ in tutto il regno dopo l’accaduto, nei regni vicini naturalmente c’erano stati contagi, per cui andarono in un posto molto lontano, non so dove, non lo dissero proprio a nessuno, ma almeno avrebbero potuto sposarsi e invecchiare insieme, e vissero tutti… sani e contenti!

di Cecilia Ruffo – 1C

Il finale di Luca – “La principessa responsabile”

Passarono molti giorni così. Il principe veniva, la salutava e le portava questo cesto dove c’erano dei fiori. Un giorno, quando ne mancavano tre a San Valentino, il principe non si presentò. La principessa era molto preoccupata perchè sapeva che alcune volte la peste era letale.

<<Dove sarà?>> disse <<E se non fosse venuto per colpa della peste? Potrebbe essere all’ospedale o potrebbe essere già morto>>

Lei voleva andare a vedere cos’era successo, ma non poteva perché non voleva prendersi la peste e trasmetterla a qualcun altro.

Passarono tre giorni. Era San Valentino. Ad un certo punto sentì dei rumori. Stava arrivando il principe! 

Il principe disse a Raperonzola:

<<Scendi Raperonzola>>

<<Non posso. C’è la peste>> disse lei.

<<Adesso puoi>> Disse il principe <<Grazie a te e a tutte le persone che sono restate a casa e grazie ai medici che hanno salvato molte vite>>

La principessa gli chiese:

<<Ma in questi tre giorni tu eri a casa?>>

Il principe rispose:

<< No. Io ero a programmare il nostro matrimonio da solo e con mascherina. Menomale che sei intelligente e non sei venuta.

Si sposarono e fecero una gran festa. La peste era finita. 

di Luca Vai – 1A

Il finale di Chiara – ” Il medico o il principe?”

L’epidemia, però, stava diventando sempre più pericolosa e il principe non poté più andare a trovare la ragazza.

Finita l’epidemia, però, il principe venne a sapere che la ragazza si era innamorata di un medico che lavorava in un ospedale lì vicino, ed era ricambiata.

Lui però la amava ancora e così una mattina prese il liuto, un canestro dove mise delle uova di cioccolato e dei bei fiori e si recò alla torre dove viveva la ragazza.

Il principe appena la vide incominciò raccontarle di come l’amasse ancora e di come non l’aveva mai dimenticata…

“Tesoro, neanche io ti ho mai dimenticato, ma l’epidemia è durata così a lungo che pensavo mi avessi dimenticata, e ti fossi fidanzato, se non sposato con  un’altra ragazza; magari con una principessa come vorrebbe tua madre. disse la ragazza commossa.

A rovinare tutto, arrivò pronta una serenata, alquanto stonata da parte del principe; che al posto di fare colpo sulla ragazza, la fece soltanto divertire e sbellicare dalle risate.

Infatti la ragazza scoppiò a ridere e rise fino a farsi venire le lacrime agli occhi. E così ridendo entrambi passarono la giornata insieme a scherzare, a raccontarsi vicende e aneddoti. E infine mangiarono tutte le uova di cioccolata che il principe aveva portato con sé.

Qualche mese dopo la ragazza potè uscire dalla torre e lei e il principe si sposarono poco dopo.

E così finisce la storia d’amore del principe e della ragazza dai lunghi capelli rosso fuoco. 

di Chiara Guglielmino – 1C

Il finale di Mattia – ” Il principe ignorante”

La peste non durò a lungo, ma non finì neanche subito; la gente se ne dimenticò a lungo andare perché i giornali erano pilotati dal re che cercò di tranquillizzare gli abitanti del regno non parlando più della peste ma delle situazioni politiche ed economiche dei territori confinanti e dello stesso regno. Tuttavia i contagi e i decessi scesero a zero, e tutti ritornarono alla propria vita abituale. Per quanto riguarda i due ragazzi, si dimenticarono l’uno dell’altra, la principessa si sposò con il cerimoniere di corte e il principe rimase da solo rinchiuso nella sua biblioteca a studiare per sempre, perché si era reso conto di essere assai ignorante!

di Mattia Petiti – 1A

Il finale di Mismà – “A sorpresa”

Ma un giorno accadde una cosa inaspettata…

Il principe, come ogni giorno, era andato a trovare Raperonzola, come sempre le portò un canestro pieno di cibo e fiori e le disse che sarebbe tornato il giorno dopo; e la ragazza aspettò, e aspettò… Il principe, dopo moltissimi mesi, non si era ancora presentato, e la ragazza prese una decisione. Non avrebbe più aspettato che il principe la venisse a liberare, e quella stessa sera scappò dalla torre e se ne andò dal regno. Ma quella stessa sera il principe tornò alla torre con l’intenzione di liberarla e di sposarla, ma al suo arrivo la principessa non c’era più, e il principe si sentì triste e in colpa.

Il principe non rivide mai più Raperonzola, e nessuno riuscì a trovarla. La ragazza dai capelli rosso fuoco se ne era andata… 

di Mismà Rodriguez – 1B

Il finale di Alessia – “Classico strappalacrime”

Questo lo fece per tanti anni finché la peste finì ed allora il principe, che non aveva mai perso la speranza di averla in sposa, diede subito ordine di liberarla e condurla nella stanza più bella del palazzo.

La fanciulla venne accolta da dodici ancelle che la aiutarono a lavarsi con il latte di asina, pettinare i lunghi capelli e vestirsi con abiti splendenti adorni di gioielli.

La fanciulla scese nuovamente quelle scale dalle quali tutto ebbe inizio e, come nella prima volta, il principe rimase a bocca aperta nell’ammirare la dolcezza e la bellezza straordinaria della sua amata.

Questa volta non c’erano più le restrizioni della peste e quindi i due si abbracciarono e si baciarono per un tempo così lungo da poter recuperare tutto l’amore perso negli anni di prigionia della fanciulla.

Il principe non volle perdere tempo e diede ordini di organizzare la festa più grande e bella che si potesse perchè era giunto il momento di sigillare il loro amore con il matrimonio; e così fu.

I due si sposarono davanti ad un popolo in festa ed il loro amore si coronò quando, dopo un anno, nacque un bel bambino che chiamarono Alessandro e tutti vissero felici e contenti negli anni a venire.

di Alessia Fatone – 1B

I finalisti categoria “Coding junior”

Il finale di Alessia

di Alessia Fatone – 1B

Il finale di Evelyn

di Evelyn De Oliveira – 1B

Il finale di Nicolò

di Nicolò Greggio – 1C

Il finale di Cecilia

di Cecilia Ruffo – 1C

Il finale di Emma

di Emma Tolomelli – 1A

Il finale di Luca

di Luca Vai – 1A

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